SmartAging è un progetto cofinanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca all’interno del bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation”.
Obiettivo del progetto è sviluppare sistemi di generazione ed elaborazione delle informazioni in grado di monitorare e migliorare lo stato di salute della popolazione anziana e aumentarne il grado di autonomia.
A questo scopo, Smart Aging si propone di sviluppare una piattaforma per la raccolta di dati sanitari personali (Personal Health Record), in grado di elaborare i dati acquisiti per generare output di supporto psicologico, educativo, motivazionale e promuovere di stili di vita attivi e salutari.
La piattaforma PHR consente la gestione di informazioni relative al benessere dei cittadini anziani e alle possibili azioni di prevenzione di patologie associate all’invecchiamento.
Queste informazioni possono essere utilizzate per l’attuazione di azioni concrete per:
– la pianificazione delle attività di sostegno e assistenza agli anziani
– Il sostegno all’autonomia della popolazione anziana
– la valutazione dell’efficacia delle terapie
Nell’ambito dell’Invecchiamento della Società, il progetto si basa sull’idea di generare un sistema di acquisizione, memorizzazione ed elaborazione di dati personali e informazioni cliniche convenzionali, da integrare con il Fascicolo Sanitario Elettronico, secondo le indicazioni del Ministero della Salute. Obiettivo del progetto è quello di utilizzare la base di dati personali come piattaforma di servizi per permettere l’assistenza diretta al cittadino e rendere più efficace la pratica clinica.
Sono stati sviluppati sistemi di acquisizione dati nelle seguenti aree:
– ambiente domestico (Home Area Network)
– sensori indossabili (Body Area Network)
– ambienti controllati (Gym Area Network)
– ambienti esterni (Bicycle Area Network)
– ambienti urbani (Smart City Area Network)
L’elaborazione dei dati personali permette di sintetizzare i dati e le informazioni personali del cittadino e correlarli con i dati clinici, al fine di agevolare le valutazioni degli operatori clinici, rendere più efficaci i trattamenti farmacologici, generare messaggi di allerta e supportare sistemi di assistenza, migliorare lo stato di salute e aumentare l’autonomia del cittadino.